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La terza edizione del Festival Sanctae Juliae (anno 2017) si è svolto nel mese di maggio con questi tre appuntamenti:
- Stabat Mater - Lunedì 1 Maggio 2017, ore 21 – CHIESA DI SANTA GIULIA. Guarda le foto dell'evento (a cura di Alberto Franzoni e Simone di Pasquale)...
- Ricordando Francesco Cannizzaro - Domenica 7 Maggio 2017, ore 21- CHIESA DI SANTA CATERINA Guarda le foto dell'evento (a cura di Alberto Franzoni e Simone di Pasquale)...
- Dido and Aeneas - Venerdì 19 Maggio 2017, ore 21- FORTEZZA VECCHIA. Guarda le foto dell'evento (a cura di Alberto Franzoni)...
Il Festival termina in occasione della "Giornata Europea del mare" e dei festeggiamenti di Santa Giulia.
PROGRAMMA DEL FESTIVAL EDIZIONE 2017
La seconda edizione del Festival di Musica Sacra Sanctae Juliae si è, anzitutto, riproposta di valorizzare il patrimonio architettonico livornese, i luoghi della Santa Patrona di Livorno, con particolare riferimento alla chiesa di Santa Giulia e all'oratorio di San Ranieri ad essa collegato, gentilmente messi a disposizione dalla Arciconfraternita di S. Giulia e del SS. Sacramento, oltre alla bellissima chiesa di San Ferdinando utilizzata per l’ultimo evento del 2016.
L’edizione 2016 ha avuto come significativa novità l’introduzione del connubio tra arte e musica, nel proposito di creare un parallelo tra la musica sacra e l'arte sacra figurativa, con l'intervento nei concerti di artisti, pittori, scultori di fama nazionale e internazionale e l'esposizione di opere d'arte sacra. Durante l'ultimo concerto in San Ferdinando le scultrici Sonia Menichelli e Veronica Martiradonna hanno realizzato un'opera scultorea dal vivo, una sorta di Requiem Visivo ispirandosi alla musica di Faure'.
I concerti nel 2016 hanno visto la presenza di importanti artisti internazionali, come il famoso baritono wagneriano Oskar Hillebrandt, il celebre soprano Rossana Bertini, specialista della Musica Antica, accompagnata dal M° Andrea Perugi all'organo e il ritorno delle celebri Michela Sburlati e Maria Luigia Borsi, del violinista Bred Repp e la concertazione del M° Emanuele Lippi. Giovani solisti d'eccezione come il basso-baritono cinese YongHeng Dong, l'organista Alessandro Alonzi. Hanno onorato della loro presenza e delle loro parole l'Assessore alla Cultura Dott. Serafino Fasulo, il Vice Sindaco Stella Sorgente, S. E. Mons. Simone Giusti, Vescovo di Livorno.
La musica ha rappresentato l'incontro con la città di Aprilia con cui è nata una sinergia che sta portando ad altre collaborazioni, attraverso l'esecuzione dello Stabat Mater di Rossini, nella preziosa versione trascritta da Carl Czerny per pianoforte a 4 mani. Il coro Incontrocanto di Ardea e la Corale Domenico Savio di Livorno si sono fusi in uno scambio che ha, successivamente, portato i due cori in concerto anche ad Aprilia, con preziosi pianoforti storici dell'epoca appartenenti al Museo del Pianoforte di Fabriano. Il Sindaco di Aprilia Antonio Terra è venuto in visita ufficiale a Livorno, eccezionalmente, per l'occasione, incontrandosi con le Autorità cittadine. Il concerto ha segnato il consolidamento della collaborazione con l'Accademia dei Musici di Fabriano, il cui Presidente Onorario è il M° Riccardo Muti, il testimonial Piero Angela. La collaborazione è stata sancita anche dalla presenza del Direttore dell'Accademia dei Musici, M°Claudio Veneri, a Livorno. L'ultimo concerto, con il "Requiem" di Faure' e varie composizioni di Mascagni, Arvo Paert, Don Lelio Bausani, è stato un omaggio alla figura de Mons. Lelio Bausani, sacerdote compositore molto noto a Livorno, direttore di coro e insegnante di musica di generazioni di livornesi, scomparso nel giugno 2015 all'età di 96 anni. Il concerto ha visto la nascita del Coro e dell'Ensemble Orchestrale del Festival Sanctae Juliae. In diretta la suggestiva performance artistica di due scultrici, connubio tra arte e musica.
La risposta del pubblico anche per la seconda edizione è stata un successo lusinghiero che ha fatto registrare un "tutto esaurito" fino a sorpassare i limiti di capienza dei luoghi deputati.
La prima edizione del 2015, si è svolta da marzo a maggio, mese dei festeggiamenti di Santa Giulia, con sei appuntamenti cadenzati, due per mese. Protagonista indiscussa è stata la Chiesa di Santa Giulia con l'annesso Oratorio di San Ranieri. I concerti sono sempre stati gremiti di pubblico entusiasta; centinaia di prenotazioni per ogni concerto hanno sottolineato l’alto interesse e gradimento da parte della nostra città e non solo: molto il pubblico proveniente anche dalle vicine province di Lucca, Pisa e Firenze.
Autorevoli testate nazionali, come La Repubblica, La Nazione e regionali come Il Tirreno, QuiLivorno, Toscana Oggi ed altri hanno promosso la nascita del Festival, pubblicizzato ed elogiato i singoli eventi. I concerti hanno spaziato dalla polifonia antica alla musica contemporanea sacra, alternando solisti, coro, orchestra, vari ensembles cameristici strumentali e vocali, con accompagnamento di organo, harmonium, pianoforte e clavicembalo. Strumenti a fiato antichi molto speciali (copie moderne) sono stati protagonisti nel concerto "Lo Strumentalismo Sacro".
I concerti hanno visto la presenza di artisti di rilievo internazionale, come il soprano. Maria Luigia Borsi, il violinista Brad Repp, il soprano Michela Sburlati, il compositore Girolamo Deraco, il pianista e direttore Emanuele Lippi accanto a giovani artisti, valorizzati e altri scoperti dal Festival, come il quartetto d'archi di Berna, il basso Mariano Buccino, che ha appena cantato il Requiem di Verdi per il Santo Padre e canterà prossimamente sotto la direzione di Z. Metha e altri.
Musicisti come Gabriele Micheli, Paolo Antonio Tommasi, docenti dell'Istituto Mascagni e Claudio Veneri, docente universitario e direttore dell'Accademia dei Musici sono stati pregevoli esecutori nei concerti. D'altra parte sono stati presenti gruppi locali consolidati, come la Corale Domenico Savio diretta da Paolo Rossi, il gruppo vocale Prismatico Incanto diretto dal compositore Fabrizio Bartalucci con musiche scritte per l'occasione.
La prima edizione ha permesso di metter in luce i festeggiamenti del 50° anniversario della Corale Domenico Savio, corale storica di Livorno ed ha permesso la riscoperta di molte opere del compositore Don Lelio Bausani, fondatore della stessa corale.
Il Festival Internazionale di Musica Sacra Sanctae Juliae nasce dall'idea della sua direttrice artistica Marta Lotti, in collaborazione con la Diocesi di Livorno, Venerabile Arciconfraternita di Santa Giulia, il Comune di Livorno.
Il Festival deve ringraziare dalla nascita la collaborazione ed il sostegno di:
- Umberto del Corona, U. Del Corona & Scardigli, Global Logistics Provider.
- Rotary Club di Castiglioncello E Colline Pisano-Livornesi.
- Athena Domus Artis Liburni.
Il Festival si connota come una rassegna internazionale che rappresenti per la città di Livorno e la regione Toscana un'importante occasione per riscoprire il patrimonio architettonico della città poco conosciuto e legato alla Patrona Santa Giulia ed il vastissimo repertorio di musica sacra a cui si sono dedicati anche vari compositori livornesi.
Obiettivo primario e fondamentale è quello della riscoperta e valorizzazione della città di Livorno. Molti sono i luoghi e i personaggi della storia cittadina da mettere in luce, molte le pagine in musica da ritrovare, riascoltare e perfino scoprire. Livorno, città dai mille volti e mille talenti.
Le linee guida che il Festival persegue dalla sua nascita sono, in sintesi:
- Valorizzazione dei festeggiamenti della Santa Patrona attraverso una rassegna internazionale di musica e di arte.
- Ampliamento dell’offerta culturale della Città attraverso una rassegna di concerti di Musica Sacra di alto valore artistico.
- Artisti ospiti da tutta Europa, collaborazioni con Festival e Istituzioni italiane ed estere, visibilità di ampio respiro in numerosi contesti nazionali ed internazionali.
- Repertorio da riscoprire: l’offerta musicale spazierà dalla musica da camera strumentale e vocale alle pagine più note per coro ed orchestra, attraverso le varie epoche della storia della musica.
- Patrimonio musicale cittadino da ritrovare: l'opera dei compositori livornesi anche poco noti da riscoprire e riportare alla luce.
- Vetrina internazionale per giovani compositori, nuove commissioni, esecuzioni di brani inediti contemporanei.
- Valorizzazione del patrimonio architettonico poco noto, la Chiesa di Santa Giulia e l’Oratorio di San Ranieri ed altri siti da concordare.
- Musica su strumenti originali: la musica eseguita su strumenti originali di grande valore storico, in sinergia con il Museo del Pianoforte Storico di Fabriano, oppure su copie di essi.
- Momento di incontro tra varie forme d'arte: la musica, l'architettura, le arti figurative, l'arte drammatica e letteraria ed altre si incontrano e si uniscono.
- Nuove occasioni per creare un indotto turistico che attinga a vari tipi di target: la Città riscopre la Santa Patrona come veicolo di attrazione turistica e riferimento di fede.
Le edizioni del festival:
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